BOMBA SEIMILA EVACUATI SENZA INCIDENTI

Livorno 11 settembre 2011

Il via libera per il ritorno a casa è stato dato dal suono delle sirene delle navi in porto.
Gli artificieri del Genio Pontieri di Piacenza hanno iniziato le manovre di disinnesco della bomba americana della seconda guerra mondiale trovata il 23 agosto a Livorno, nel cuore del quartiere della Venezia (a poche decine di metri dalla Fortezza Vecchia) intorno alle 10 per concludere dopo poco meno di un'ora.
L'evacuazione dei cittadini era iniziata alle 7 e si è conclusa entro le 9. Molte persone sono state viste allontanarsi con borse-frigo e altri oggetti per andare al mare, ma c'è stato chi si è barricato in casa. Molti cittadini hanno obbligatoriamente lasciato le case con cani e gatti. Una cinquantina di persone, in gran parte anziani soli e con problemi di salute, hanno trovato accoglienza al palasport di Porta a Terra, come previsto dal Comune. Per chiudere 'l'area rossa' hanno lavorato almeno 300 persone tra forze dell'ordine, protezione civile e volontari. Gli artificieri hanno trasportato la bomba (mille libbre, un metro e 70 di lunghezza) alla cava di Poggio Castellaro a Lajatico dove sarà fatta brillare.
I volontari della F.I.R. – C.B. – S.E.R. (composti dalle Associazioni Fides di Livorno, l'Associazione Radio C.B. Charlye Bravo e l'Associazione Radio Operatori C.B. "G.Marconi" di Orbetello) sono state coordinate dal Presidente Regionale Giuseppe Novellino, il quale ha dislocato ogni volontario nei cancelli d'ingresso del quartiere a supporto delle Forze dell'ordine locali, con una stazione radio al Comando Carabinieri e una al Carro Comando dei Vigili del Fuoco.