EMERGENZA IDRICA: Livorno 11 e 12 marzo 2013

Il maltempo che ha colpito la nostra regione nelle giornate di lunedì 11 e martedì 12 marzo 2013 ha causato danni di grosso rilievo alla Città di Livorno.
Grazie alle abbondanti piogge rovesciatesi nella zona al confine tra la provincia di Livorno e quella di Pisa (zona della base militare americana di Camp Darby) un grosso smottamento dell'argine del canale dei Navicelli, ha travolto e rotto in maniera seria la condotta dell'acquedotto che dalla località di Filettole, in provincia di Lucca, porta acqua potabile per il 90 % del suo fabbisogno alla Città diu Livorno, lasciando la popolazione senza acqua. Subito attivata l'Unità di Crisi Comunale ha avuto come sua componenete principale il Volontariato locale di protezione civile: alla riunione sono intervenuti i referenti – responsabili delle associazioni cittadine quali l'Associazione Nazionale Carabinieri, il CISOM Croce di malta, la C.R.I., la Misericordia di Antignano, la Misericordia di Montenero, la Società Volontaria di Soccorso e il RADIO CLUB FIDES F.I.R. C.B. – S.E.R.. Subito dopo la riunione dell'Unità di Crisi Comunale da parte del Sindaco di Livorno, dottor Alessandro Cosimi, del neo Assessore alla protezione civile, ambiente, associazionismo e volontariato, Massimo Gulì, e dal Dirigente dell'Area 4 Protezione Civile e Ambiente è stato deciso l'attivazione di un numero telefonico speciale per far fronte alle esigenze della popolazione livornese e, come ampiamente descritto nel piano comunale p.c. di Livorno, la gestione del numero telfonico è stato affidato alla nostra associazione. Mentre i tecnici dell'A.S.A., l'azienda erogatrice dell'acqua alla popolazione si attivava per le operazioni di riparazione della tubazione in particolari condizioni critiche tra le quali annoveriamo il diametro della condotta di 800 mm, il posizionamento di essa a circa 5 metri di profondità nell'acqua fangosa e la lunghezza della rottura di oltre 15 metri, il RADIO CLUB FIDES iniziava le operazioni di gestione del centralino telefonico e di dare le informazioni necessarie alla popolazione con propri operatori con una media di due – tre telefonate al minuto. Oltre alle sopracitate condizioni per la riparazione della condotta idrica con l'utilizzo iniziale di squadre di sommozzatori dobbiamo anche dire che veniva rilevato la distruzione della centrale di telerilevamento acque ad opera dell'alto numero di fulminazioni cadute nella zona colpita dal nubifragio raggiungendo la ragguardevola cifra di oltre 6.500 fulminazioni. La riparazione ha avuto purtroppo un periodo di stasi per le condizioni di lavoro dei sommozzatori con un miglioramento successivo con la costruzione di una "recinzione" di palanche creando una diga di oltre 50 metri di lunghezza con il successivo svuotamento dell'invaso creatosi con n° 6 pompe idrauliche da oltre 30.000 litri di portata al secondo.

Il RADIO CLUB FIDES ha continuato nelle sue operazioni di gestione centralino e, per il tramite del suo presidente, Giuseppe Novellino (nonché presidente regionale F.I.R. C.B. – S.E.R.), il coordinamento delle altre organizzazioni di volontariato dislocate a supporto della distribuszione di acqua potabile negli oltre 35 punti dove erano dislocate le autobotti da 15.000 – 20.000 – 25.000 – 30.000 litri (che sono arrivate da Pontedera, Pisa, Pistoia, Massa, Firenze e Grosseto), cisterne e fontanelle multirubinetto per far fronte alle esigenze della città.
Oltre a queste fasi si è reso necessario per i tempi lunghi della riparazione anche provvedere allo scarico e distribuzione di acqua imbustata in confezioni da 5 litri che provenivano da una ditta di Capannori (LU) con la gestione degli interventi ad opera del Coordinatore Novellino. Il lavoro effettuato dalla nostra associazione come quello delle altre organizzazioni è stato esemplare garantendo una turnazione H 24 che è terminata solo oggi con il lento ritorno alla normalità alle ore 20.00 con la chiusura del C.O.C.. Questi i numeri dell'intervento da parte dei soci – volontari del RADIO CLUB FIDES in H 24: 1. risposto a circa 9.500 telefonate, 2. supporto alla distribuzione di acqua potabile da una autobotte da 25.000 litri presso la COOP del Tirreno in località Ardenza, 3. supporto alla distribuzione di acqua potabile da fontanelle a presa diretta in centro città in piazza del Cisternone, 4. supporto alla distribuzione di acqua potabile presso persone anziane e/o famiglie con grosse problematiche di spostamento, 5. copertura completa di oltre 80 turni di servizio. Il presidente, Novellino Giuseppe, ha coordinato presso l'Unità di Crisi, raccordandosi con le altre organizzazioni di volontariato presenti, tutti gli interventi di presidio e di supporto della distribuzione dell'acqua alla popolazione presso autobotti, cisterne e fontanelle, nonché tutte le operazioni dell'utilizzo dell'acqua potabile imbustata. Alle ore 20.00 di oggi venerdì 15 marzo dopo ben 72 ore di lavoro ininterrotto si è chiuso il Centro Operativo Comunale e i volontari sono tornati alle proprie case.